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18 giu 2007

rubo

Ti ho chiamata, oggi, per rubare un po’ della tua voce,

prendere il tuo respiro,

un attimo

e le tue parole sono mie, le lego a me,

nell’eterna lotta che racchiudiamo in un singolo istante, ho preso tutto, avido di desiderio,

sfilo piano le immagini che crei in me, assimilo i tuoi concetti, ti ascolto e colgo ogni piccola sfumatura rendendolamia, per sempre…

è questo che faccio ogni giorno,

io rubo

rubo tutto ciò che trovo,

suoni immagini colori profumi momenti desideri rimorsi rimpianti sogni persone luoghi attimi…

io passo e ripulisco tutto,

frenetico impaziente morboso,

riesco persino a rubare del tempo,

smanioso come sono di vita,

rubo l’attenzione di sconosciuti

particolari di conversazioni amichevolmente frivole che scivolano in pomeriggi noiosamente passati in un caffè

rubo un tuo saluto quando ti cerco insistentemente con gli occhi

rubo le coccole della mia mamma

rubo piazza erbe al tramonto

Verona di notte

rubo le canzoni di Mina solo nella mia stanza

rubo il tuo sorriso quando mi guardi

rubo ogni cosa che mi leghi a te

gelosamente

rubo

Sarò per sempre dannato costretto come sono ad inseguire un nuovo presente,

tutto ciò che ho preso in fondo non l’ho più,

tutto ciò che credevo di possedere è solo un attimo,

che passa, veloce…

sarò sempre un esule che fugge per trovare…

e tutti gli attimi

le gioie

i sogni

i momenti vissuti

diventano inesorabilmente passato

forse un giorno riuscirò a fermarmi e capirò che non esiste blu, senza giallo e arancione

e che per la perfetta mescolanza delle tinte ci vuole tempo – calma – passione

forse un giorno tutto questo finirà e smetterò di rubare,

per ora mi accontento del tempo che ho preso a te…

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella...

LoStupido ha detto...

e io ti denuncio!